Ultimo incontro, purtroppo, del progetto Anmvi-Panini “Piccole zampe crescono” con i 47 bambini della scuola elementare Bruno Ciari di Grugliasco.
La volta scorsa avevamo affrontato l’argomento parto e le prime cure che una neo-mamma dedica ai suoi piccoli.
In questa lezione, invece, abbiamo parlato delle lezioni che una mamma elargisce ai suoi cuccioli per aiutarli a crescere nel modo migliore, alle coccole che dispensa e alle prime esperienze di esplorazione e conoscenza del mondo da parte dei piccoli.
Ci siamo focalizzati, innanzitutto, su cani e gatti perché animali quotidianamente più vicini a noi, ma come al solito non ci siamo fatti mancare un piccolo giro del mondo per vedere come ogni mamma ha qualcosa di diverso da insegnare ai propri piccoli. Mamma leone insegnerà a cacciare, mentre mamma gazzella insegnerà a scappare, mamma orso insegnerà come usare i propri unghioni per arrampicarsi sugli alberi, e così via…


E ritornando invece a mamma cane e mamma gatto?
Loro insegneranno che quando si gioca con i propri fratelli non bisogna esagerare, non bisogna fare male agli altri e soprattutto non si può giocare sempre, ci sono momenti da dedicare ad altre attività e al riposo. Insegneranno anche ad esplorare il mondo e a non cacciarsi nei guai, a fare nuove esperienze come ad esempio assaporare cibi nuovi, conoscere le persone e gli altri animali e diventare loro amici.
Tutti insieme abbiamo poi visto cosa fare quando in casa abbiamo un cucciolo che poi diventa un cane e un gatto adulto. Quando sono piccoli, ad esempio, non si dovrebbe giocare con loro facendoci mordere le mani o i piedi, ma bisognerebbe utilizzare giochi adatti. Non si dovrebbero fare loro i “dispetti” – anche se questo può sembrarci divertente! – perchè, una volta grandi, potrebbero non essere più tolleranti nei nostri confronti. Ovviamente non è mancato chi ha subito specificato che “ … però mio papà gioca con il cane a farsi mordere le mani! ” o chi ha ribadito che, un non ben specificato parente, gli ha detto che “… è normale che il cane abbai a tutte le persone che vede“. A tutti loro ho detto che, una volta tornati a casa, avrebbero dovuto spiegare bene ai grandi come comportarsi: loro adesso sanno benissimo cosa bisogna fare!
Purtroppo i nostri incontri, per quest’anno, sono giunti al termine. Il ricordo che mi porto a casa è quello di un’esperienza sicuramente impegnativa: i bambini hanno mille perché cui è giusto che trovino risposta e sono una fonte inesauribile di energia che va costantemente tenuta sotto controllo e incamerata verso direzioni appropriate. Alla fine però, ne esco anche molto arricchita dal confronto, dai momenti di condivisione e soprattutto dall’affetto che per loro natura i bimbi ti donano incondizionatamente.
Ecco un po’ di foto delle giornate:
Ecco una galleria di alcuni splendidi disegni:
Ed infine un esempio dell’attestato che hanno ricevuto (qui con il nome di mia figlia!):
(15/03/2014)











