Rieccoci nuovamente a trattare la gestione del cane e arrivo del bebè. La scorsa settimana avevamo analizzato i primi tre punti. Di seguito continueremo con altri tre punti. Buona lettura!
IV. Momenti di cura e attenzione dedicati
Nei mesi antecedenti l’arrivo in casa del bimbo è consigliabile incominciare a ritagliarsi dei momenti da dedicare in esclusiva al cane, che ovviamente andranno mantenuti anche dopo.

Basteranno un quarto d’ora/20 minuti al giorno in cui dedicarsi a sezioni di gioco da fare insieme o, ad esempio, a momenti di coccole e manipolazioni dolci. L’importante è che qualunque cosa si decida di fare insieme al cane questa risulti gradita al cane stesso. Se il cane mal tollera la toeletta a cui lo sottoponiamo è inutile incaponirsi con la spazzola e innervosirsi perché sfugge da questo momento tutto per lui.
V. Cuccia come luogo sicuro
La cuccia è un luogo molto importante per il cane, che spesso i proprietari sottovalutano. La cuccia non rappresenta solo il luogo dove il cane può dormire, ma è anche il luogo dove può rintanarsi per riprendersi da situazioni per lui stressanti o particolarmente eccitanti. Rappresenta per il cane un luogo sicuro dove nulla di brutto gli può accadere.

Il luogo in cui mettere la cuccia sarà un posto della casa tranquillo e appartato, lontano dal continuo passaggio di persone e lontano dai rumori che potrebbero provenire dall’ambiente esterno. Ricordate che il cane ha il diritto, se si trova nella sua cuccia, di non essere disturbato. Anche voi dovrete evitare di andare a disturbarlo e, nel caso vogliate coccolarlo o abbiate bisogno di avvicinarvi a lui proprio nel momento del suo riposo, ricordatevi sempre di annunciarvi prima di avvicinarvi o richiamarlo in modo tale che sia lui a venire da voi. Man mano che crescerà anche al bimbo verrà insegnato il rispetto di questa regola. Poiché la cuccia è un luogo sicuro e di riposo per il cane ricordatevi che essa non può essere mai utilizzata come punizione. Non potete mandare a cuccia il cane per metterlo in castigo come fareste con un bambino spedendolo nel suo letto. Potete invitarlo ad andarci per toglierlo da situazioni per lui fastidiose, ad esempio nel caso abbiate ospiti in casa e ci sia un po’ di frastuono.
VI. Odori del bambino
Un consiglio spesso dato è quello di portare a casa dall’ospedale tutine utilizzate dal bimbo nei primi giorni o i pannolini sporchi per dare modo al cane di venire a conoscenza degli odori del bambino e non trovarli così estranei da li a qualche giorno quando incontrerà il nuovo coinquilino.

Di per sé questo consiglio è valido. È vero infatti che i neonati hanno odori caratteristici che possono incuriosire ed interessare non poco il cane di casa. È però un consiglio da seguire con cautela perché spesso mi è capitato che i proprietari lasciassero come dono la veste o il “pacco male odorante” al cane e questo lo eleggesse come gioco o lo scambiasse come giaciglio per dormirci sopra. Altri proprietari ancora hanno la tendenza a strofinarlo sul muso del cane o farlo odorare per poi nasconderlo subito stimolando nel cane la volontà di iniziare a giocare a “chi è più veloce ad acciuffarlo”.
Ricordate infine che gli odori del bambino rimangono anche sul genitore, i parenti e gli amici dopo che lo hanno tenuto in braccio, pertanto una volta rincasati permettete al cane di annusarvi e rendersi conto che qualcosa in voi è cambiato.
La prossima settimana proseguiremo con gli altri punti!
(23/03/2015)