Oggi parliamo di stress che è una parola entrata nel gergo comune per indicare momenti di tensione o pressione sociale. Ma lo stress è qualcosa di molto più complesso. Lo si potrebbe definire come:
l’insieme di tutti quei fattori che perturbano l’equilibrio di un individuo e che lo portano a mettere in atto delle modificazioni per cercare di tornare allo stato di equilibrio iniziale.
I fattori in grado di procurare stress possono essere sia fisici che psicologici. I nostri cani, come noi del resto, possono essere vittime di uno stress eccessivo che, nel medio o lungo periodo, può rappresentare un problema. Dal momento che ciascuno di noi ha sicuramente sperimentato gli effetti negativi dello stress è comprensibile che si vogliano alleviare le sofferenze dei nostri beniamini.
Vediamo quindi insieme i 10 segnali che possiamo riscontrare per renderci conto se il nostro cane sta vivendo una situazione di stress eccessivo e per questo motivo problematico.
#1 Manifestazioni motorie
Ad esempio tremare incessantemente. Tremare è una risposta molto comune nelle situazioni che generano paura. Talvolta questo tremare diventa accentuato e soprattutto non si interrompe al cessare dell’evento che ha innescato la risposta di paura. Anche lo scrollarsi frequentemente può essere una manifestazione legata allo stress. Anche in questo caso se capita in modo moderato può essere semplicemente uno scarico di tensione accumulata. Quando però lo si percepisce in maniera costante questo scarico di tensione non è poi così utile e il cane continua ad avvertire l’esigenza di provare ad alleviare il suo stress.
L’agitazione motoria e un’altra manifestazione che possiamo riconoscere. Se il nostro cane percorre sempre i medesimi tragitti (in casa, in giardino, all’aperto, quando legato al guinzaglio, o quando è libero) può essere utile interpellare un veterinario esperto in comportamento animale.
#2 Vocalizzazioni
Come noi, anche i cani utilizzano i suoni (abbai, ringhi, ululati) per comunicare. Ma quelli che sono i vocalizzi prodotti nei momenti di maggior stress e disagio diventano dei veri e propri lamenti che esprimono le emozioni negative provate in quel momento e diventano una richiesta di ricongiungimento con noi.
#3 Sbadigli e scialorrea
I nostri cani, esattamente come noi, sbadigliano quando sono stanchi o annoiati. Questo genere di comportamenti non devono destare in noi alcuna preoccupazione perché rientrano nella normalità. I cani, come noi, sbadigliano quando sono stanchi. Ad esempio la sera prima di andare nella cuccia a dormire.
Quando questi sbadigli sono più frequenti e appaiono più prolungati ed intensi possiamo sospettare che alla base ci sia una sensazione di disagio che accompagna il nostro amico. In situazioni di stress si può anche osservare un aumento della saliva prodotta che viene detto scialorrea.
#4 Cambiamenti nell’espressione del viso
La facies di un cane che manifesta un profondo disagio non si può negare che sia espressiva di per sé. In queste espressioni sono due le componenti sulle quali possiamo porre attenzione: gli occhi e le orecchie.
- In situazioni di estremo disagio e stress le pupille si dilatano, le palpebre vengono sbattute con maggior frequenza e gli occhi, sgranati, possono apparire di grandi dimensioni e si può osservare la parte bianca dell’occhio che solitamente non vediamo o meglio percepiamo appena.
- Le orecchie, in queste situazioni, tendono ad essere schiacciate contro la testa o tenute in una posizione di allerta che è ben diversa da come vengono portate le orecchie quando il nostro cane è rilassato
#5 Cambiamenti nella postura del corpo
Assumere posture basse, muoversi lentamente e con andature rigide, camminare o rimanere fermi spostando il peso sulla parte posteriore del corpo può, in assenza di problematiche osteoarticolari, essere indicativo di un profondo disagio del cane.
#6 Ansimare
Se il nostro cane non è in un posto caldo poco ventilato o non ha appena terminato un’intensa attività fisica vederlo ansimare può essere indicativo di un sovraccarico emozionale
#7 Perdita di pelo
In questo caso non si intende ovviamente una normale seppur noiosissima perdita di pelo. Sebbene questa possa apparire ai nostri occhi eccessiva. La perdita di pelo che dobbiamo tenere d’occhio è quella che ritroviamo quando portiamo il cane dal veterinario e nel momento di farlo scendere dal tavolo visite ci accorgiamo che questo è cosparso di peli. Quella perdita è una perdita conseguente a uno stress acuto.
Quando siamo in ambienti esterni non riusciamo ad accorgersene, ma non vuol dire che non si verifichi anche in questi casi. Come ad esempio in situazioni di sovraffollamento in ambienti limitati. Situazione assai comune nelle aree cani dei parchi cittadini in un tiepido pomeriggio domenicale.
#8 Comportamenti di evitamento
Un modo per sottrarsi da una situazione poco piacevole è mostrarsi poco interessato verso quella situazione o concentrarsi verso qualcos’altro di poco conto. Ad esempio comportamenti di evitamento comuni sono:
- un’improvvisa toeletta,
- annusare il terreno o la cuccia
- o cercare con lo sguardo la traiettoria di un non meglio identificato oggetto.
Facciamo attenzione dunque se il nostro cane inizia a girare in giardino disegnando il perimetro della recinzione con i suoi passi o se inizia a girare intorno o se si lecca e mordicchia ripetutamente un arto.
#9 Comportamenti di fuga
In situazioni particolarmente stressanti un cane può anche optare per un altro tipo di scelta: la fuga.
Allontanarsi da ciò che spaventa e rappresenta un problema può risultare la scelta vincente in quel momento. Le fughe possono essere reali e può capitare di vedere un cane correre all’impazzata verso una meta non ben chiara oppure possiamo osservare cani che al guinzaglio incominciano a tirare in direzione opposta rispetto al proprietario.
#10 Cambiamenti di tipo fisiologico
Che gli aspetti emotivi influenzino quelli somatici è cosa ormai nota. Ovviamente questa influenza la vivono anche i nostri animali. Problematiche a livello gastricoenterico, a livello urinario, alterazioni nell’appetito, improvvise inappetenze, così come improvvisi attacchi di fame e qualsiasi modificazione percepiamo nel nostro cane dovrebbero suggerire – prima di tutto – un consulto presso il proprio veterinario di fiducia per escludere la presenza di problematiche cliniche.
Conclusioni
Avete riscontrato uno o più punti dell’elenco anche nel comportamento del vostro cane? Rivolgetevi ad un veterinario esperto in comportamento così da avere una valutazione più accurata e precisa e soprattutto offrire il miglior aiuto al vostro amico!
(12/04/2019)