Ed ecco infine l’ultima parte della gestione del cane con l’arrivo del bebè. Qui e qui trovate le precedenti puntate. Buona lettura!

VII. Il primo giorno a casa

Come fare quando è arrivato finalmente il giorno di tornare tutti a casa, dopo il naturale breve – o in taluni casi anche lungo – ricovero della madre e del bambino?

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Dal momento che il cane non ha avuto la possibilità di vedere la neomamma per qualche tempo, sarà sicuramente molto emozionato per il ricongiungimento. La prima cosa che dovrà fare la mamma è dedicare del tempo al fedele compagno. Potrà prendere il cane e condurlo fuori per una bella passeggiata o un parente o un amico potrebbe accoglierla, con il cane, già in strada. Così facendo al rientro in casa, il bimbo sarà già all’interno delle quattro mura domestiche. Nel caso in cui alla mamma non fosse possibile, a causa ad esempio di un parto cesareo, portare fuori il cane, una volta entrata in casa dovrà comunque dedicare del tempo al cane, mentre il papà si recherà in un’altra stanza o parte della casa con il bimbo.
Terminato questo momento di incontro, il cane avrà finalmente modo di conoscere il nuovo arrivato. Permettete al cane di annusare il bimbo evitando di sventolare il pupo davanti al suo naso o forzando i contatti tra i due. Siate naturali: tenete in braccio il vostro bimbo, sdraiatelo sul fasciatoio, mettetelo nella culla. Controllate la vostra euforia: i cani riescono a percepire i nostri stati d’animo e spesso vi si allineano.

VIII. Normalità fin da subito

Fin dal primo momento in cui oltrepasserete la porta di casa con il vostro bimbo, siate naturali. I cani percepiscono le nostre emozioni. Cercare di instaurare una rassicurante e prevedibile routine quotidiana faciliterà il cane a considerare la nuova situazione familiare come normale e pertanto non allarmante e facilmente gestibile da un punto di vista emotivo.

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Permettete al cane di assistere alle nuove abitudini di gestione: poppate, cambi di pannolini, cambi di vestitini, bagnetti.

IX. Un po’ di educazione non guasta

Aver insegnato in precedenza al vostro cane alcune buone maniere (attendere seduto con calma un vostro cenno prima di attraversare la strada, camminare al guinzaglio senza strattonarvi, non importunarvi durante i momenti dei pasti nella speranza di ottenere del cibo, e così via) tornerà utile per facilitare una serena convivenza e aiutarvi nella gestione quotidiana.

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X. Conclusioni

Crescere insieme ad un cane è sicuramente un’esperienza unica e fortemente arricchente per un bambino. Tuttavia non bisogna scordarsi mai che i nostri figli vanno guidati e accompagnati per instaurare una corretta relazione con l’animale di casa. Un bambino non dovrebbe mai essere lasciato solo con un cane perché fino a quando non avrà raggiunto un età che lo renda capace di gestire, controllare se stesso, comprendere il rispetto e la giusta modalità di relazione potrà rappresentare lui per primo un problema per il cane.

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Ci sono poi infine cani che per esperienze pregresse o per mancanza di esperienze non sono in grado di sostenere e sopportare la vicinanza di un bambino, in caso di problematiche già evidenti o il solo sospetto che ci possano essere problemi occorrerebbe rivolgersi ad un veterinario esperto di comportamento animale per avere una valutazione della situazione in particolare.

di Elena Borrione
(30/03/2015)

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